Cestino della differenziata con simbolo del riciclo e bottiglie di plastica al suo interno.

Un mondo libero dai rifiuti

Da anni The Coca‑Cola Company è impegnata nel miglioramento della sostenibilità degli imballaggi. Il suo impegno si è recentemente rinnovato prefissandosi due traguardi ambiziosi e precisi

Acquistato ogni giorno, utilizzato per pochi minuti e subito pronto a diventare rifiuto: a questo si riduce, spesso, il destino di una bottiglia, con una vita breve e un alto impatto sull’ambiente. Da anni The Coca‑Cola Company è impegnata nel miglioramento della sostenibilità degli imballaggi e rinnova oggi il suo impegno prefissandosi due traguardi precisi: vendere in tutto il mondo confezioni riciclabili al 100% entro il 2025 e riciclare l’equivalente del 100% delle stesse entro il 2030.

 “Con questa nuova strategia investiamo sui nostri packaging e nelle comunità in cui operiamo affinché il recupero degli imballaggi diventi un problema del passato" ha dichiarato James Quincey, Presidente e CEO di The Coca‑Cola Company.

Gli obiettivi di vendita di packaging sostenibile e di riciclo prefissati da The Coca‑Cola Company tengono conto delle reali abitudini dei consumatori: se è vero che eliminare il packaging è un’utopia, è vero anche che il suo impatto può essere notevolmente ridotto tramite l’uso di materia prima riciclabile e tramite il suo recupero dopo l’utilizzo.

I consumatori in tutto il mondo hanno a cuore il nostro pianeta”, ha commentato Quincey. “Vogliono e si aspettano che aziende come la nostra facciano da apripista e contribuiscano a rendere il mondo il meno inquinato possibile. Attraverso la nostra visione globale per un mondo libero dai rifiuti, stiamo investendo nel nostro packaging e nelle comunità in cui operiamo, per fare la nostra parte affinché il problema degli imballaggi diventi un ricordo del passato.”

Come primo obiettivo Coca‑Cola, insieme ai suoi partner imbottigliatori, si impegna a produrre entro il 2025 confezioni al 100% riciclabili, riducendo la percentuale di plastica, utilizzando materiali riciclati o sviluppando resine a base vegetale. Entro il 2030, inoltre, produrrà bottiglie costituite per il 50% da materiale riciclato.

Il secondo obiettivo interesserà tutte le comunità in cui The Coca‑Cola Company è presente: entro il 2030, per ogni bottiglia o lattina venduta, indipendentemente da chi verrà prodotta, l’azienda si impegna a favorirne la raccolta e il riciclo investendo risorse per aiutare i consumatori a capire cosa, come e dove riciclare, lavorando accanto alle comunità locali, ai partner industriali, ai clienti e ai consumatori per contribuire ad affrontare problemi come quello dei rifiuti nei nostri mari. 

La visione globale per un mondo libero dai rifiuti è un nuovo, importante passo lungo un percorso già intrapreso tempo fa in direzione della sostenibilità.

Coca‑Cola in Italia, con i suoi partner imbottigliatori, sta lavorando per trovare formati e materiali in grado di ottimizzare e ridurre l’impatto ambientale del packaging dei prodotti, sia durante il processo produttivo sia dopo l’utilizzo di bottiglie e lattine. 

Coca‑Cola HBC Italia, principale imbottigliatore e produttore dei prodotti The Coca‑Cola Company sul territorio nazionale, si impegna costantemente nel ridurre e ottimizzare peso e volume dei propri imballaggi anche attraverso la sgrammatura della capsula delle bottiglie da 0,5 lt utilizzata in tutti i siti produttivi dell’azienda. La nuova capsula di Coca‑Cola HBC Italia, che, a partire dal 2015, ha subito una riduzione del suo peso pari al 27% ha consentito anche un’ottimizzazione nella logistica, grazie al minor numero di contenitori di tappi da trasportare (-14,7%) ed è stata premiata nel 2016 dal CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, tra le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato.

Sibeg, imbottigliatore dei prodotti The Coca‑Cola Company per il mercato siciliano, negli ultimi 5 anni ha ridotto il peso delle bottiglie in PET da 0,5 lt del 19%, con un impegno alla riduzione del peso in tutti i formati proposti.

Per The Coca‑Cola Company questo è il passo successivo agli impegni già presi in ambito sostenibilità, come ad esempio quello di essere la prima azienda tra le Fortune 500 a reintegrare il 100% dell’acqua che usa a livello globale.

Anche in Italia, gli imbottigliatori hanno fatto seguito agli impegni assunti dall’Azienda a livello globale con azioni concrete sul territorio.

Negli ultimi 7 anni Coca‑Cola HBC Italia ha investito oltre 151 milioni di euro in ammodernamenti e nuove tecnologie nei 4 stabilimenti di Nogara, Oricola, Marcianise e Rionero in Vulture e ha implementato nuove tecnologie che permettono la riduzione del consumo di acqua in rapporto ai litri di bevanda prodotta, tanto che, nel 2016, l’indicatore di prestazione dei consumi di acqua è pari a 1,81 litri per ogni litro di bevanda prodotta e l’azienda sta lavorando per abbassare ancora questo numero.

Quello del recupero del packaging è un problema che riguarda tutto il mondo, ma non si è creato da solo e, come ogni azienda, è nostra responsabilità contribuire a risolverlo”, ha affermato ha il Presidente e CEO James Quincey.

Per aiutare a fronteggiare la questione legata ai rifiuti generati dagli imballaggi, Coca‑Cola continuerà a cooperare a livello globale con alcuni dei suoi partner storici come The Ocean Conservancy il Trash Free Seas Alliance, il World Wildlife Fund (WWF) e la Ellen MacArthur Foundation (New Plastics Economy initiative).

Fin dal 1995 The Coca‑Cola Company è tra i maggiori sostenitori di Ocean Conservancy’s International Coastal Cleanup, la più grande associazione di volontariato a occuparsi in maniera specifica di ambiente marino. Nell’ambito di questa partnership, Coca‑Cola ha dato il suo contributo alla mobilitazione di 11 milioni di persone per la pulizia di 206 milioni di chili di spazzatura da oltre 600mila chilometri di costa.