Vista panoramica di una valle.

Il nostro impegno per la gestione delle risorse idriche

Il progetto A.C.Q.U.A. e la situazione idrica nella filiera agrumicola siciliana

22-03-2021

Insieme ai nostri partner imbottigliatori, abbiamo una lunga storia di successo nella gestione delle risorse idriche. L’acqua è un elemento essenziale e prezioso per le nostre bevande, per la coltivazione dei nostri ingredienti e per le comunità nelle quali operiamo: per noi è da sempre una priorità preservarla ma è necessario fare ancora di più.

Abbiamo già raggiunto importanti risultati ma è necessario continuare ad agire per garantire una sostenibilità a lungo termine e proteggere le risorse idriche. La scarsità d'acqua, i problemi di qualità e gli impatti climatici stanno crescendo in molte parti del mondo: due miliardi di persone vivono ancora senza accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, siamo orgogliosi di comunicare che abbiamo lavorato a una nuova visione globale per il 2030 con l’obiettivo di raggiungere la sicurezza idrica nelle nostre attività e a favore delle comunità e dell’ambiente in cui operiamo.

 Per raggiungere questa visione abbiamo fissato tre obiettivi a livello globale:

1. Ridurre le sfide legate all'acqua, attraverso l'efficienza avanzata e l'uso rigenerativo delle risorse idriche.

2. Migliorare la resilienza della comunità attraverso l'accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari e l'adattamento al clima.

3. Migliorare la salute dei bacini idrici dove operiamo e dove ci approvigioniamo dei nostri ingredienti.

Il progetto A.C.Q.U.A.

Vista di un campo con alberi dall'alto.

Nell’ambito della nostra visione di tutelare la risorsa idrica abbiamo contribuito, con il supporto di The Coca‑Cola Foundation, al progetto A.C.Q.U.A - Agrumicoltura Consapevole della Qualità e Uso dell’Acqua, promosso dal Distretto Agrumi di Sicilia e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università di Catania.

Un progetto che aveva una duplice finalità: realizzare la mappatura dell’uso dell’acqua nella filiera produttiva agrumicola in Sicilia, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, in modo da verificare le pratiche aziendali e registrare le esigenze di produttori e trasformatori, e la diffusione di metodologie innovative per l’uso sostenibile delle risorse idriche tramite l’utilizzo di droni e la realizzazione di un impianto di irrigazione pilota.

L’analisi ha preso in esame un campione molto ampio di imprese (circa 120) in tutti i territori vocati all’agrumicoltura e alle produzioni di eccellenza (Arancia Rossa di Sicilia Igp, Arancia di Ribera Dop, Limone di Siracusa Igp, Limone Interdonato di Messina Igp, Limone dell’Etna Igp, Mandarino Tardivo di Ciaculli) e biologiche.

La consapevolezza dello scenario

Il progetto, portato a termine dopo oltre un anno di lavoro, ha confermato che seppure non presente in grandi quantità, la qualità dell’acqua utilizzata nella filiera è buona, ma può e deve essere utilizzata meglio dall’agrumicoltura siciliana, riducendo gli sprechi ancora presenti (il 43% delle aziende, ad esempio, utilizza ancora sistemi irrigui poco efficienti come l’aspersione) anche grazie all’uso di impianti più efficaci e di nuove tecnologie (ancora solo il 7% delle imprese utilizza sistemi di telecontrollo dell’irrigazione).

La mappatura, condotta sul campo da un team di agronomi appositamente formati, ha fornito uno scenario molto preciso anche su aspetti come la composizione dei terreni, l’approvvigionamento idrico e le pratiche irrigue che ancora manifestano un range molto elevato dei consumi specifici dichiarati dalle aziende, indicativo di una gestione a volte poco efficiente dell’irrigazione, con consumi molto elevati dove l’acqua non scarseggia: molte aziende hanno pozzi privati, l’acqua che viene dai consorzi di bonifica o dai consorzi irrigui privati è di fondamentale importanza nonostante le reti distributive presentino importanti criticità e i costi sono ancora elevati.

«L’acqua - ricorda Federica Argentati, Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – è un fattore di produzione fondamentale per la filiera agrumicola. Significa qualità del prodotto finale, ma anche costi, necessità di efficienza degli impianti aziendali, delle infrastrutture e degli enti pubblici funzionali ad una adeguata erogazione. Acqua significa anche uso consapevole di una risorsa fondamentale non infinita, rispetto per l’ambiente e quindi anche etica, consapevolezza ed impegno collettivo che non può e non deve mai mancare.”

Da diversi anni la Fondazione sostiene la filiera agrumicola siciliana nella realizzazione di progetti destinati al suo sviluppo e alla sua crescita: dalla formazione al recupero di materiali di scarto, dalle nuove tecnologie sino alla gestione delle risorse primarie, come l’acqua.